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Синтаксические и функционально-семантические особенности употребления условного наклонения в итальянском языке

sull'appoggio siriano, dall'altro i maroniti avevano in Israele una specie

di alleato.

Questi elementi di rinforzo non compaiono invece normalmente nei costrutti

condizionali standard, che esprimono un rapporto di «condizione-

conseguenza» fra i contenuti proposizionali di protasi ed apodosi:

(75) a. Se и vero che piove, esco con l'ombrello.

b. Se da un lato piove, dall'altro esco con l'ombrello.

Nei costrutti «bi-affermativi» compaiono normalmente combinazioni di tempi

passati dell'indicativo, come si и visto negli esempi precedenti, ed и

anche possibile (contrariamente a quanto accade per i periodi ipotetici

standard, esempio (28)) la comparsa del perfetto semplice in protasi ed

apodosi:

(76) Se Picasso attraversт tutte le avanguardie storiche, le sue opere

furono tra i migliori esempi di classicitа del '900.

Invece risulta estremamente difficile interpretare come «bi-affermativi»

costrutti al futuro: anche il ricorso ad elementi di rinforzo, come in (73)

e (74), non и sufficiente a eliminare la venatura modale di incertezza

tipica del futuro, e quindi la ipoteticitа di fondo della sequenza; nemmeno

(77) и da ritenere perciт un costrutto «bi-affermativo»:

(77) Se (и vero che) verrт eletto presidente, come ormai и ceno, (и anche

vero che) sarai proprio tu il mio segretario personale.

Esistono poi alcuni costrutti condizionali molto particolari, dalle

caratteristiche simili, ma non uguali a quelle dei «bi-affermativi»:

protasi ed apodosi presentano contenuti proposizionali non ipotizzati, ma

«veri», ed il rapporto logico deve essere perт espresso esplicitamente:

(78) Se Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, (и perchй) non riusciva

proprio a sopportare quel film.

Un esempio come (78) и semanticamente equivalente ad un costrutto

contenente una frase causale, come (79) qui sotto, del quale condivide

anche la sequenza «effetto dato - causa nuova» (per i concetti di «dato» e

«nuovo»; per le frasi causali: sia in (78) sia in (79) l'elemento

proposizionale «dato» (l'effetto) si trova in posizione iniziale di

costrutto, mentre la causa «nuova» si trova in posizione finale:

(79) Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, perchй non riusciva proprio

a sopportare quel film.

E anche possibile avere la causa «nuova» in posizione iniziale di

costrutto, e l'effetto «dato» in posizione finale, tramite l'utilizzo di

una frase complessa «scissa»:

(80) И perchй non riusciva proprio a sopportare quel film che Giulio se ne

и andato dopo il primo tempo.

Costrutti del tipo di (78) possono perт comparire solo se il rapporto

logico fra i contenuti delle due proposizioni и di tipo causale, o finale

(Sia); rapporti temporali, (81b-e), o condizionali, (81f), o concessivi,

(81g), danno luogo a sequenze agrammaticali:

(81) a. Se ti ho portato quei fiori и per farmi perdonare.

b. Se Antonio ha comprato un libro и quando и arrivata Maria.

c. Se Antonio ha comprato un libro и mentre arrivava Maria.

d. Se Antonio ha comprato un libro и prima che arrivasse Maria.

e. Se Antonio ha comprato un libro и dopo che и arrivata Maria.

f. Se esco con l'ombrello и se piove.

g. Se siamo arrivati in orario и benchй il treno fosse partito in ritardo.

Alcune frasi di questo tipo risultano accettabili al passato. Si confronti

(81d) con: Se Antonio ha mai comprato un libro, и stato prima che arrivasse

Maria.

Le frasi complesse scisse sono invece possibili con rapporti causali,

finali, temporali, marginalmente ipotetici, ma non concessivi:

(82) a. И per farmi perdonare che ti ho portato quei fiori.

b. И quando и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro,

c. И mentre arrivava Maria che Antonio ha comprato un libro,

d. И prima che arrivasse Maria che Antonio ha comprato un libro,

e. И dopo che и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro,

f. E se piove che esco con l'ombrello.

g. И benchй il treno fosse partito in ritardo che siamo arrivati in

orario.

i) Condizioni su azioni linguistiche

In alcuni casi la protasi esprime un contenuto proposizionale che funge da

«condizione» non per il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma per la

realizzazione dell'azione linguistica che puт essere eseguita nell'apodosi:

(83) Se hai fame, ci sono dei biscotti nella credenza.

Come si vede, la fame dell'interlocutore non и una condizione che, se

realizzata, abbia come conseguenza l'esistenza dei biscotti nella credenza,

ma и piuttosto una condizione per l'esecuzione della «offerta» di biscotti

all'interlocutore: se l'interlocutore non ha appetito non ha senso

offrirgli del cibo.

In questo tipo di costrutti condizionali l'espressione dell'inferenza

sollecitata sembra portare a risultati del tutto assurdi:

(84) Se non hai fame, nella credenza non ci sono biscotti.

Quindi non sembra possibile applicare a questi costrutti la normale

interpretazione «bicondizionale». Ma, come detto sopra, la protasi

«condiziona» non il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma l'azione

linguistica con essa eseguibile: verbalizzando esplicitamente il tipo di

azione linguistica da compiere, l'interpretazione bi-condizionale diventa

possibile, come si vede dalla piena accettabilitа dell'espressione

dell'inferenza sollecitata:

(85) a. Se hai fame, ti offro dei biscotti.

b. Se non hai fame, non ti offro dei biscotti.

Questi costrutti condizionali sono possibili con diversi tipi di azioni

linguistiche, per esempio offerte, complimenti, domande, o asserzioni,

(86), ma appaiono inaccettabili o estremamente marginali con concordanza al

congiuntivo e condizionale, (87) e (88):

(86) a. Se hai bisogno di me, puoi trovarmi in ufficio.

b. Se posso permettermi, hai un gran bell'aspetto.

c. Se non sono indiscreto, cosa hai fatto ieri sera?

d. Se le mie informazioni sono giuste, Mario ha rifiutato quel lavoro.

(87) a. Se avessi bisogno di me, potresti trovarmi in ufficio.

b. Se potessi permettermi, avresti un gran bell'aspetto.

c. Se non fossi indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera?

d. Se le mie informazioni fossero giuste, Mario avrebbe rifiutato quel

lavoro.

(88) a. Se avessi avuto bisogno di me, avresti potuto trovarmi in

ufficio.

b. Se avessi potuto permettermi, avresti avuto un gran bell'aspetto.

c. Se non fossi stato indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera?

d. Se le mie informazioni fossero state giuste, Mario avrebbe rifiutato

quel lavoro.

(88a, e, d) sono accettabili se interpretati come condizionali standard,

con il contenuto proposizionale della protasi che condiziona quello

dell'apodosi: «non hai avuto bisogno di me, e quindi non mi hai chiamato:

ma sapevi che in caso di necessitа io ero in ufficio»; «ieri sera sono

stato indiscreto; e ciт ti ha fatto tenere un determinato comportamento;

come ti saresti comportata nel caso io non fossi stato indiscreto?»; e «le

mie informazioni, che ho passato a Mario, non erano attendibili, e ciт ha

fatto sм che Mario accettasse (compiendo un errore) quel lavoro».

j) Protasi non introdotte da «se»

La protasi di periodo ipotetico puт essere espressa in alcuni casi senza

l'operatore di subordinazione se. Questo avviene non solo nel caso dei

costrutti condizionali «pseudocoordinati» , ma anche con costruzioni di

tipo subordinato. Per esempio, se puт essere omesso in costrutti

stilisticamente alti:

(89) «Succedesse a me sarei rovinato» (V. Pratolini, Lo scialo, Milano,

Mondadori, 1960, p. 387)

L'omissione di se non и possibile nei costrutti con la concordanza

all'indicativo, (90a). Si ha inoltre un'inversione di posizione fra verbo e

soggetto espresso (90b-c):

(90) a. Arrivano / Arriveranno in tempo i rinforzi, riusciremo ad

evitare la sconfitta.

b. Arrivassero / Fossero arrivati in tempo i rinforzi, riusciremmo /

saremmo riusciti ad evitare la sconfitta.

c. I rinforzi arrivassero / fossero arrivati in tempo, riusciremmo /

saremmo riusciti ad evitare la sconfitta.

Questo tipo di struttura и parallelo a quello che si ha con il gerundio e

con l'infinito , dove si ha l'inversione obbligatoria fra verbo ausiliare e

soggetto espresso. Come nel caso di gerundive e infinitive, questa

costruzione и limitata allo stile alto ed и possibile con un gruppo

ristretto di verbi al congiuntivo.

Oltre che da se le protasi di periodo ipotetico possono essere introdotte

da una serie di altri operatori di subordinazione, che sono tutti perт

lessicalmente piщ «ricchi», hanno un significato meno astratto, e piщ forti

connotazioni stilistiche (in genere alte): qualora, quando, ove, laddove;

ammesso che, supposto che, nel caso che, nell'ipotesi che, nell'eventualitа

che; purchй, a patto che, a condizione che. Di questi operatori

descriveremo prima le caratteristiche semantiche principali che

permetteranno di raccoglierli in sottogruppi, e poi la concordanza dei modi

e dei Tempi, che и invece comune a tutti.

Qualora, quando, ove, e laddove appartengono allo stile alto, ed in

particolare connotano un linguaggio giuridico-burocratico-amministrativo:

(91) a. Qualora il perito ne abbia avanzato esplicita richiesta, il

dibattimento potrа essere rinviato.

b. Ove / Laddove ricorrano le condizioni previste dal secondo comma della

circolare ministeriale.. ., il rilascio dei documenti richiesti avverrа

entro dieci giorni.

Sono piuttosto dello stile formale ammesso che, supposto che, nell'ipotesi

che, nell'eventualitа che; piщ corrente: nel caso che. Rispetto agli altri

operatori di questo gruppo, ammesso che e nell'eventualitа che aggiungono

ai contenuti proposizionali espressi una sfumatura di maggiore

improbabilitа, come si vede dalla pur lievemente diversa accettabilitа

semantica degli esempi seguenti:

(92) a. Supposto che / Nel caso che / Nell'ipotesi che Giampiero riesca

ad affittare quella casa al mare - cosa che pare molto probabile -

passeremo da lui una settimana in luglio.

b. Ammesso che / Nell’eventualitа che Giampiero riesca ad affittare quella

casa al mare - cosa che pare molto probabile - passeremo da lui una

settimana in luglio.

Molto simili agli operatori di subordinazione ammesso che e supposto che

sono (am)mettiamo (il caso) che e supponiamo che, che possono introdurre

costrutti condizionali sintatticamente coordinati:

(93) a. Mettiamo che Franco arrivi sabato sera. Io non vado certo a

prenderlo!

b. Supponiamo che domenica ci sia bel tempo. Verreste al mare con noi?

c. Mettiamo il caso che non fossi venuto ad aspettarti all'aeroporto: per

tornare a casa avresti preso un taxi.

Ammettiamo che (come ammesso che in (92b)) aggiunge ai contenuti

proposizionali espressi dal costrutto una sfumatura di maggiore

improbabilitа, come si vede dalla marginalitа di: ''Ammettiamo che

Giampiero riesca ad affittare quella casa al mare - cosa che pare molto

probabile: passeremo da lui una settimana in luglio.

Purchй, a patto che e a condizione che introducono costrutti la cui apodosi

esprime un contenuto proposizionale che deve poter essere visto

favorevolmente dall'interlocutore, altrimenti il risultato и una sequenza

semanticamente inaccettabile:

(94) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno

dei tuoi caffи, ti sarт eternamente grato.

b. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno dei tuoi caffи,

me ne andrт e non mi farт mai piщ vedere.

Gli stessi contenuti proposizionali possono essere inseriti in un costrutto

condizionale introdotto da se; in questo caso l'unico cambiamento и il

giudizio implicito sulla qualitа del caffи preparato dall'interlocutore:

(95) a. Se mi farai uno dei tuoi caffи, ti sarт eternamente grato.

b. Se mi farai uno dei tuoi caffи, me ne andrт e non mi farт mai piщ

vedere.

Invece, il contenuto proposizionale della protasi puт essere di per sй

interpretato positivamente o negativamente, senza influenzare

l'accettabilitа della sequenza, ma viene presentato come desiderato dal

parlante:

(96) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi liberi dalla

presenza di quell'antipatico di Riccardo, ti offrirт una cena sontuosa.

b. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi liberi dalla presenza di

mia moglie, ti offrirт una cena sontuosa.

Proprio questa sfumatura di desiderio, che da una coloritura finale ai

condizionali di questo tipo, giustifica la restrizione sopra illustrata. Se

il contenuto proposizionale dell'apodosi gli sembra favorevole,

l'interlocutore tenderа a soddisfare la condizione (cioи il desiderio del

parlante) per ottenere la conseguenza: и quanto dovrebbe accadere con i

costrutti in (94a), (95a) e (96); in (95b) invece l'interlocutore non

cercherа di ottenere il contenuto proposizionale dell'apodosi (che vede

come negativo), non soddisfacendo quindi il «nondesiderio» espresso dalla

protasi. Questo tipo di inter-pretazione, possibile appunto in un costrutto

introdotto da se, come (95b), non ha luogo in (94b) a causa della presenza

di purchй, a patto che e a condizione che, che richiedono, oltre ad un

contenuto proposizionale dell'apodosi «positivo» per l'interlocutore, anche

un contenuto proposizionale della protasi «desiderato», o per lo meno

presentato come tale dal parlante.

Tutti questi operatori lessicalmente «ricchi», che impongono alcune

limitazioni ai contenuti proposizionali di protasi ed apodosi, risultano

inappropriati (pur con lievi differenze da elemento ad elemento) con alcuni

dei costrutti condizionali di tipo specifico illustrati precedentemente. In

particolare appaiono inaccettabili o marginali se combinati con costrutti

«bi-negativi», «bi-affermativi», e con protasi che presentano condizioni

sull'esecuzione di azioni linguistiche (in quest'ultimo caso alcuni

operatori risultano accettabili):

(97) a. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che /

Nel caso che / Nell'ipotesi che / Nell’eventualitа che / Purchй / A patto

che / A condizione che tu giochi bene a tennis, io sono Ivan Lendl.

b. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che /

Nel caso che / Nell'ipotesi che / NelTeventualitа che / ''Purchй / A pano

che / *A condizione che la situazione nel Golfo Persico sia critica, quella

dei campi profughi di Gaza non и ceno allegra.

c. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che / Nel caso che /

Nell'ipotesi che / Nell'eventualitа che / Purchй /

A patto che / A condizione che tu abbia fame, ci sono dei biscotti nella

credenza.

Per quanto riguarda la concordanza dei modi e dei Tempi, questi operatori

condividono la concordanza di se limitatamente alla combinazione

«congiuntivo + condizionale»:

(98) a. Nell'eventualitа che piovesse molto forte, uscirei con

l'ombrello.

b. Ammesso che quell'edificio fosse stato venduto, nell'archivio del

catasto ce ne sarebbe traccia.

c. Nel caso che Enrico fosse a casa, avrebbe risposto al telefono.

d. Qualora non foste arrivati in ritardo, non avreste perso il treno.

Nei casi in cui se introduce costrutti con indicativo in protasi ed

apodosi, questi operatori si combinano con congiuntivo presente e perfetto

nella protasi, e con l'indicativo nell'apodosi:

(99) a. Se domenica ci sarа bel tempo, andremo a sciare.

b. Supposto che domenica ci sia bel tempo, andremo a sciare.

c. Se hai comprato il giornale, possiamo vedere che film ci sono.

d. Ammesso che tu abbia comprato il giornale, possiamo vedere che film ci

sono.

k) Protasi con modi verbali non finiti

Purchй, a patto che e a condizione che presentano delle varianti che

introducono protasi all'infinito: pur di, a patto аi, e a condizione di.

Questi operatori condividono le restrizioni sui contenuti proposizionali di

protasi ed apodosi , ma esprimono in modo ancora piщ forte la connotazione

finale, al punto che non possono combinarsi con protasi all'infinito

composto:

(100) a. Pur di / A patto di / A condizione di ottenere un lavoro,

sono disposto a trasferirmi in un'altra cittа.

b. Pur di / A patto di / A condizione di avere ottenuto un lavoro, sarei

stato disposto a trasferirmi in un'altra cittа.

La protasi all'infinito semplice puт invece combinarsi con l'apodosi

all'indicativo ed al condizionale:

(101) a. Pur di avere quel prestito, ho firmato / firmo / firmerт tutte

le cambiali che volevi / vuoi / vorrai.

b. A patto di lavorare con te, accetterei qualsiasi condizione.

c. A condizione di partire con te, Enrico avrebbe disdetto ogni impegno di

lavoro.

(Il soggetto non espresso dell'infinitiva и obbligatoriamente coreferente

con il SOGGETTO della predicazione dell'apodosi sovraordinata).

Le protasi all'infinito compaiono anche introdotte semplicemente da a, che

semanticamente appare molto piщ neutro degli operatori appena citati, ma

compare preferibilmente con l'espressione di condizioni sulle azioni

linguistiche eseguibili con l'apodosi :

(102) a. A dirti la veritа, ti trovo ingrassato.

b. Se posso / devo dirti la veritа, ti trovo ingrassato.

La combinazione di a con una protasi all'infinito composto non и

completamente esclusa (mentre lo era nel caso di pur di, ecc., v. (100)),

ma и comunque marginale:

(103) a. Ad essere arrivati in tempo, non avremmo perso il treno.

b. Ad avermi dato retta, ti saresti trovato meglio.

Anche un gerundio puт essere interpretato come espressione della protasi di

un periodo ipotetico, (104)-(106), a meno che non si tratti di un gerundio

composto, che provoca una lettura causale, «fattuale», (107):

(104) a. Mangiando molto, ingrasso / ingrasserт.

b. Se mangio molto, ingrasso / ingrasserт.

(105) a. Mangiando molto, ingrasserei.

b. Se mangiassi molto, ingrasserei.

(106) a. Mangiando molto, sarei ingrassato.

b. Se avessi mangiato molto, sarei ingrassato.

(107) a. Avendo mangiato molto, ingrasso / ingrasserт.

b. Se ho mangiato molto, ingrasso / ingrasserт.

c. Poichй ho mangiato molto, ingrasso / ingrasserт.

Sempre a causa dell'interpretazione causale del gerundio composto, esso и

incompatibile con una sovraordinata al condizionale:

(108) Avendo mangiato molto ingrasserei / sarei ingrassato.

Un gerundio semplice puт avere interpretazione ipotetica se si combina con

apodosi al condizionale, e all'indicativo presente o futuro semplice, come

abbiamo visto in (104)-(106), ma se si combina con una apodosi con tempi

passati dell'indicativo emerge di nuovo una interpretazione causale:

(109) a. Arrivando in tempo, non abbiamo perso / perdemmo il treno.

b. ?Se siamo arrivati in tempo, non abbiamo perso / perdemmo il

treno.

c. Poichй siamo arrivati in tempo, non abbiamo perso / perdemmo il treno.

Anche un participio perfetto, accompagnato facoltativamente da se, puт

esprimere la protasi di un costrutto condizionale:

(110) a. (Se) Preso in tempo, un raffreddore si cura in tre giorni, b.

Se viene preso in tempo, un raffreddore si cura in tre giorni.

l) Ordine delle proposizioni nella frase complessa

I costrutti condizionali di vario tipo esemplificati finora presentano la

protasi prima dell'apodosi, ma, data la mobilitа caratteristica delle

proposizioni subordinate circostanziali rispetto alle loro sovraordinate,

si possono trovare anche costrutti in cui l'apodosi preceda la protasi:

(111) a. Se mi dai i soldi compro la casa.

b. Compro la casa se mi dai i soldi.

I due possibili ordini delle proposizioni all'interno di una frase

complessa non sono comunque del tutto liberi, in quanto rispondono in primo

luogo all'esigenza di rispettare la sequenza non marcata «dato-nuovo». Un

costrutto condizionale avrа la protasi prima dell'apodosi se il contesto

linguistico precedente ha presentato il contenuto proposizionale della

protasi; se viceversa il contesto linguistico precedente ha presentato il

contenuto proposizionale dell'apodosi, nel costrutto l'apodosi precederа la

protasi:

(112) a. Parlante A: Cosa farai se ti do i soldi?

b. Parlante B: Se mi dai i soldi compro la casa.

c. Compro la casa se mi dai i soldi.

(113) a. Parlante A: A che condizioni comprerai la casa?

b. Parlante B: Compro la casa se mi dai i soldi.

c. Se mi dai i soldi compro la casa.

L'ordine non и perт l'unico elemento in gioco nel rapporto «dato-nuovo»,

poichй il rilievo prosodico, in questo caso la presenza di un picco into-

nativo sulla proposizione in prima posizione, permette di usare le sequenze

e. in (112) e (113) con lo stesso significato delle sequenze in b.:

(114) Parlante A: Cosa farai se ti do i soldi?

Parlante B: COMPRO LA CASA se mi dai i soldi.

(115) Parlante A: A che condizioni comprerai la casa?

Parlante B: SE MI DAI I SOLDI compro la casa.

(114) contiene una emarginazione o dislocazione a destra della protasi,

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